Selettiva di Levanto, 15 novembre 2015: il sorprendente ritorno agonistico di Gabriele Delbene

Selettiva di Levanto, 15 novembre 2015: il sorprendente ritorno agonistico di Gabriele Delbene

di Paolo Lo Biondo

La seconda selettiva della zona Emilia Romagna- Lombardia , disputata a Levanto il 15 novembre 2015, non poteva avere premesse migliori: la partecipazione di un atleta di altissimo livello, rientrato nel mondo agonistico dopo una pausa durata più di 10 anni.
Nato a La Spezia, classe 1966, da sempre eccellente agonista, Gabriele Delbene esordisce come campione italiano di seconda categoria nel ’98 e disputa i campionati di prima categoria dal ’99 al 2001, nel 2003 e nel 2004. Fa parte della squadra nazionale per 8 anni, è secondo atleta italiano classificato ai campionati europei nel ’99 a Minorca (sesto posto assoluto), vince la coppa del Montenegro insieme a Petrini nel 2002. Nel 2004 è assistente e secondo atleta di Stefano Bellani, che vince il titolo di campione mondiale in Cile. Nello stesso anno (2004) Delbene vince per la 4ª volta, insieme alla squadra, il trofeo internazionale a squadre Isola d’Elba, in un’altra occasione è invece vicecampione.
Ritiratosi nel 2004 dalle gare (mai dalla passione che lo lega al mare ed alla pesca in apnea), nel 2013 fa ancora parlare di sé: al largo di Cagliari cattura una cernia di 7,7 kg alla profondità di 62,4 metri. La performance, durata 2 min e 42 secondi, è per Delbene (e non solo!) una “Cattura record”.
Dopo tanti anni di inattività agonistica, decide perciò di rimettersi in gioco, persuaso dall’entusiasmo personale e dall’amicizia che lo lega al più volte campione palermitano Nicola Riolo. Gabriele è iscritto al Sub Club Brescia, può perciò partecipare alle selettive zonali di Emilia Romagna-Lombardia che si svolgono nei fondali liguri. La prima gara selettiva disponibile rispetto ai suoi impegni è quella di Levanto, del 15 novembre 2015.
Separati da una spiaggia e un porticciolo, il campo gara di Levanto è costituito da due versanti: quello sud e quello nord. La formula delle selettive a nuoto con partenza dai gommoni a centro campo gara, impone agli atleti partecipanti, la scelta di uno o l’altro versante. Com’è consuetudine il giorno prima della gara, anche Gabriele fa la preparazione del campo gara, scegliendo il versante sud che ispezionerà a tutte le batimetriche disponibili . Il pesce si trova però fra i 4 e i 15 metri, ed è qui che imposterà l’intera durata della gara del giorno successivo. In preparazione trova un primo sarago sotto un sasso conosciuto, poi ancora un altro sparide e qualche altro pesce qua e là pronosticando già che l’indomani, il potenziale vincitore andrà al podio con 5/6 pesci.

Domenica 15 novembre 2015, alle ore 9.00 ha inizio la gara. Gli atleti in acqua sono più di 30, tutti motivati e competitivi. Gabriele parte sul segnale trovato in preparazione. Armato di un arbalete di 75 cm con fiocina a 4 punte, ritrova e cattura il grosso sarago nei primi minuti di gara. Qualcos’altro, in quella tana, si è mosso. L’acqua però si è intorbidita, a causa del movimento creato dalla cattura del sarago. Bisogna aspettare qualche minuto perché si ripulisca un pò l’ambiente. Quando è il momento si immerge, decide di insidiare il pesce da un’altra apertura nella roccia, impostando un aspetto dentro la tana. Il pesce, spaventato o forse curioso, fa capolino dalla roccia che lo nascondeva e l’atleta non perde l’occasione per catturarlo e portarlo in superficie: è un’orata di oltre 2,5 kg. Dopo queste entusiasmanti catture Gabriele si sposta su un altro segnale trovato in preparazione, catturando ancora un sarago. Il resto della gara è impostato sulla scelta azzeccata di pescare al razzolo, che gli consentirà infatti di portare al cavetto ancora 4 tordi pavone.
Terminata puntualmente la gara alle ore 13.00, alla pesatura i carnieri saranno più ricchi rispetto ai pronostici: i primi dieci classificati portano infatti dai cinque ai dieci pesci (orate, saraghi, corvine, salpe, cefali, tordi, mostelle, gronghi e murene). I carnieri più belli, com’è solito nelle gare, sono lasciati per ultimi. Spiccano in particolare quelli di Delbene e del forte atleta modenese Michele Maselli, del club Nuoto Sub Vignola, reduce da un terzo posto alla prima selettiva di Punta Bianca (La Spezia). La suspense è alta per i due favoriti, ma è Delbene ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio per uno scostamento di 415 punti! Riceve inoltre il premio per la preda più grossa (la bella orata) e il Sub Club Brescia, grazie anche al 10° posto in classifica di un inarrestabile Stefano Marenco (reduce, davanti a Maselli, di un ottimo secondo posto nella prima selettiva di Punta Bianca) e al 15° posto dello scrivente (e giovane) Paolo Lo Biondo, è prima società classificata.

Selettiva_Levanto_Sub_Club_Brescia(da sinistra verso destra Stefano Marenco, Gabriele Delbene,Paolo Lo Biondo, Sub Club Brescia)

Il rientro nel mondo agonistico non poteva essere più entusiasmante: nell’intervista per la redazione del presente articolo Gabriele dichiarerà che la gara è stata molto difficile, con un agonismo molto cambiato negli ultimi dieci anni.
Il prossimo obiettivo è la qualificazione ai campionati di seconda categoria, il ché presupporrebbe, per essere certi della qualificazione, un primo o secondo posto alla prossima selettiva di Moneglia, in aprile 2016. In realtà, dal momento che due atleti accedono ai campionati di seconda categoria, molto dipende dalle combinazioni delle classifiche nelle tre selettive. Sono favoriti i primi migliori risultati delle selettive già disputate, ma al momento non c’è nessuna certezza e tutto può succedere…
Gabriele nel frattempo ci anticipa che nel 2016, in occasione del suo 50° compleanno, tenterà un nuovo record di cattura, nelle acque antistanti Miami, in Florida, all’abissale profondità di 70-80 mt. E’ sorprendente il fatto che in occasione del tuffo a 62,4 mt a Cagliari, l’atleta provenisse da un infortunio alla gamba, perciò non fosse riuscito a dedicarsi molto alla preparazione atletica prima del record (nell’intervista infatti ci confessa che non effettuava una preparazione atletica “seria” dal 2004, anno in cui si ritirava dalle gare).
In occasione del prossimo record a Miami, Gabriele ha già in programma di iniziare la preparazione a partire da gennaio 2016: se queste sono le premesse, non si può certo dubitare del risultato.

NB: pescare a profondità importanti è una caratteristica che solo gli atleti espertissimi e molto molto allenati possono fare. Si consiglia perciò ai neofiti e meno esperti di non provare a raggiungere batimetriche che sono oltre le proprie capacità. Come tutti i profondisti, anche Gabriele ha guadagnato metro dopo metro le batimetriche sopra descritte, e solo dopo tanto allenamento, tanta conoscenza di sé, tanta autodisciplina, tanti sacrifici… e una capacità polmonare che rasenta i 9 litri!

Per conoscere meglio Gabriele Delbene seguono i link:

Intervista:

http://www.apneamagazine.com/gabriele-delbene-l-uomo-della-schiuma-786

Cattura cernia 63 metri:
https://www.youtube.com/watch?v=8f_ZBmGgkDQ